Utilizziamo cookie esclusivamente per finalità tecniche che garantiscono il corretto funzionamento del sito. La tua privacy è importante per noi, non memorizziamo nessun tuo dato di navigazione.

Elmas e San Sperate, sabato lutto cittadino per i funerali di Francesca Deidda

© foto profilo Facebook Francesca Deidda

I Comuni di Elmas e San Sperate hanno emesso un comunicato stampa congiunto per rendere noto che i funerali di Francesca Deidda, scomparsa nel maggio scorso, si terranno sabato mattina alle 10 nell’oratorio adiacente alla Parrocchia di San Sebastiano, in Piazza Padre Pio a Elmas. «La scelta di questo luogo è stata compiuta ‒ si legge nella nota ‒ per consentire la più ampia partecipazione di coloro che desiderano rendere omaggio alla memoria di Francesca».

«A seguito del tragico femminicidio che, nel maggio 2024, ha strappato alle nostre comunità Francesca Deidda, ‒ prosegue il comunicato ‒ i Comuni di Elmas e San Sperate desiderano esprimere, ancora una volta, la loro vicinanza ai familiari e ai cari della vittima, condividendo il dolore e l’indignazione che questo evento ha suscitato tra i nostri concittadini e in tutta la regione».

Il due Comuni hanno proclamato, per la giornata delle esequie, il lutto cittadino; le bandiere saranno pertanto esposte a mezz’asta presso tutti gli edifici pubblici e le scuole di ogni ordine e grado. Le Amministrazioni dei due centri del Cagliaritano hanno inoltre rivolto un invito a tutta la cittadinanza, ai commercianti, agli imprenditori e ai lavoratori autonomi a sospendere temporaneamente le attività durante la cerimonia funebre, come gesto di partecipazione al dolore collettivo e ad osservare un minuto di silenzio e raccoglimento in concomitanza con l’inizio della cerimonia funebre.

Dal comunicato congiunto dei due Comuni si apprende che sabato saranno presenti alle esequie diversi Sindaci dell’area metropolitana di Cagliari e diversi rappresentanti delle istituzioni regionali «perché tutti insieme si vuole ribadire la ferma condanna verso ogni forma di violenza di genere, un fenomeno che rappresenta una ferita aperta per tante comunità e per tutta la società sarda. La memoria di Francesca deve essere un monito e uno stimolo per continuare a lavorare, insieme, per costruire una società più giusta, rispettosa e sicura per tutte e tutti».

Infine un invito alle comunità locali «a unirsi in un momento di riflessione e solidarietà, non solo per onorare la memoria di Francesca, ma anche per ribadire con forza l’impegno nel contrasto alla violenza contro le donne» e un ringraziamento «alla cittadinanza per il profondo senso di rispetto e partecipazione dimostrato in questo momento».