L’Amministrazione comunale di Cagliari, guidata dal Sindaco Massimo Zedda, in occasione della Giornata della memoria si è unita al ricordo delle vittime dell’Olocausto, riaffermando con solennità e profonda convinzione l’impegno a mantenere vivo il dovere della memoria collettiva.
«Sono trascorsi 80 anni dalla tragedia della seconda guerra mondiale», ha ricordato Zedda. «La Giornata della memoria è stata istituita, in Italia, al fine di ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. Nonché coloro, che anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».
«Nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau compare la scritta “il lavoro rende liberi”. Ma è la pace che rende veramente liberi gli essere umani», ha proseguito il Sindaco di Cagliari.
L’Amministrazione comunale del Capoluogo ha ribadito «il proprio impegno a supportare iniziative educative e culturali rivolte alle cittadine e ai cittadini di tutte le età, affinché le nuove generazioni possano crescere consapevoli del valore imprescindibile della dignità umana». L’obiettivo è quello di «commemorare le vittime dell’Olocausto e mantenere viva la consapevolezza dell’orrore della Shoah». Il 27 gennaio, dunque, è un «momento dedicato alla memoria delle deportazioni, degli stermini e delle persecuzioni perpetrate dai nazisti e dai fascisti durante la Seconda guerra mondiale» e il valore della memoria è un «antidoto contro l’odio, l’intolleranza e la discriminazione».
Per celebrare la Giornata della memoria il Sindaco è voluto intervenire alle cerimonie in programma al Conservatorio di musica di Cagliari “Giovanni Pierluigi Da Palestrina” e all’Istituto di istruzione superiore “Domenico Alberto Azuni”. «Ho voluto rivolgermi in particolare ai giovani presenti per costruire insieme un futuro di pace e reagire, collettivamente, al primo accenno di malvagità», ha dichiarato ancora Zedda. «Tanti, troppi conflitti caratterizzano ancora questo grande, complicato mondo. Ma c’è anche tanta bellezza intorno a noi, da preservare e alimentare».
Presente alle cerimonie anche il Presidente del Consiglio comunale, Marco Benucci. «Non possiamo onorare questa ricorrenza senza volgere lo sguardo alle difficili realtà odierne che coinvolgono tanto il popolo palestinese quanto quello ebraico. Le tensioni e i conflitti in medio oriente continuano a causare sofferenze umane, alimentando un circolo vizioso di violenza e incomprensioni. È nostro compito, come comunità, ricordare che la pace non può essere costruita sull’odio o sull’ingiustizia, ma attraverso il dialogo, il rispetto reciproco e il riconoscimento dei diritti fondamentali di ogni individuo», ha dichiarato Benucci.
fonte: Comune di Cagliari