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Nainggolan in libertà vigilata. L’avvocato: «Non è un criminale della droga»

Radja Nainggolan (© foto Luca Pes)

Arrestato ieri in Belgio nell’ambito di un’indagine sul traffico di sostanze stupefacenti, Radja Nainggolan è stato rilasciato dopo essere comparso davanti ai magistrati belgi. L’ex Cagliari al momento è comunque sottoposto a misura restrittiva e non può lasciare il Paese.

In Belgio questo è il caso del giorno: quindici arresti, diversi chili di cocaina sequestrati, nell’occhio del ciclone uno dei calciatori più importanti della storia del calcio belga.

L’ex di Cagliari, Roma e Inter ieri è stato interrogato per tre ore dai magistrati locali e ha trascorso la notte in carcere. Oggi, dopo essere comparso nuovamente davanti al Gip per circa un’ora, è stato rilasciato dalla magistratura belga, ma non può varcare i confini del Belgio.

Lo riportano gli organi di stampa del Paese dell’Europa Occidentale, che pubblicano anche le parole dei legali del calciatore: «Spera di poter tornare presto a giocare a calcio e di potersi mettere alla spalle questa storia».

Nello specifico, Nainggolan non sarebbe accusato di traffico di droga o riciclaggio di denaro, ma vanno chiariti i suoi rapporti con l’organizzazione criminale e va fatta luce sul denaro dato o prestato dal calciatore ad alcuni conoscenti, che potrebbero averlo utilizzato per affari illeciti. «Confidiamo che le indagini possano dimostrare che lui non è il responsabile. Radja Nainggolan non è un criminale della droga», ha dichiarato l’avvocato.