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Cagliari, sventata rapina con sequestro di persona: due arresti

© foto Carabinieri

Un’operazione congiunta condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cagliari, con il supporto delle Compagnie di Cagliari, Dolianova, Iglesias e Carbonia, ha portato all’arresto di due individui accusati di aver pianificato una rapina con sequestro di persona, travestiti da membri dell’Arma. Grazie a un’indagine rapida e accurata, i militari sono riusciti a prevenire una possibile azione criminale che si sarebbe dovuto compiere nella mattinata odierna.

L’INDAGINE

L’indagine, basata su un’ampia rete di verifiche informative e attività di sorveglianza discreta, ha consentito di raccogliere prove contro due uomini il cui comportamento sospetto era sotto osservazione da giorni. I controlli hanno portato a concentrare l’attenzione su un casolare isolato nella località Fraighedda, nel territorio di Decimoputzu, ritenuto una possibile base operativa. Durante la notte, i Carabinieri hanno deciso di intervenire, cogliendo di sorpresa i sospettati all’interno dell’edificio, che risulta appartenere a una persona già nota alle autorità.

L’OPERAZIONE

Nel corso della perquisizione del casolare, i militari hanno trovato vari oggetti riconducibili al piano criminale. Tra il materiale sequestrato figurano una pistola semiautomatica Luger con sei proiettili calibro 9x19mm, due radio portatili, manette, nastro adesivo, fascette di plastica, una mazzetta da muratore e due veicoli rubati con targhe riciclate. Particolarmente significativo è stato il ritrovamento di uniformi, giacche a vento, cinturoni e maglioni invernali ufficiali dei Carabinieri, segno evidente dell’intenzione di impersonare membri delle Forze dell’Ordine per eseguire il colpo con un sofisticato stratagemma.

L’operazione ha probabilmente sventato un crimine che, secondo gli inquirenti, avrebbe potuto coinvolgere altre persone ancora da identificare. La disponibilità di materiale logistico e di un’arma da fuoco suggerisce che i due uomini non hanno escluso il ricorso alla violenza, sottolineando l’importanza dell’intervento tempestivo dei Carabinieri.

L’ARRESTO

Conclusi gli accertamenti, i due arrestati sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Uta, come disposto dall’Autorità Giudiziaria che coordina le indagini. Le operazioni investigative proseguono per ricostruire l’intera rete di contatti e identificare eventuali complici che avrebbero potuto fornire supporto logistico o informazioni utili ai fermati.