Vestizione, Corsa alla Stella, Corsa delle Pariglie, Componidoris e cavalieri: la Sartiglia è rito, spettacolo e tradizione, ma anche una grande festa popolare che continua a battere record di partecipazione, proiettando nel mondo un’immagine unica e affascinante.
L’edizione 2025, in programma da domani a martedì nel cuore di Oristano, si prepara a stupire ancora una volta, mantenendo intatte le sue espressioni più spettacolari e identitarie, ma introducendo anche importanti novità. Un nuovo brand e una strategia di marketing rinnovata accompagneranno l’evento, mentre piazza Manno tornerà a ospitare i cavalieri in una veste tutta nuova. Le tribune, riposizionate in via Mazzini, offriranno maggiore comfort con seggiolini numerati e dotati di schienale. Inoltre, ogni cavallo sfoggerà una rosetta rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, un segno forte alla vigilia dell’8 marzo. Tradizione e innovazione si intrecciano ancora una volta per mantenere vivo l’antico spirito della festa.
Nella cornice di Palazzo Campus Colonna, la nuova edizione della giostra equestre è stata ufficialmente presentata nei giorni scorsi dal sindaco Massimiliano Sanna, insieme al presidente della Fondazione Oristano Carlo Cuccu, agli assessori alla Cultura e allo Spettacolo Luca Faedda e Antonio Franceschi, al presidente del Gremio di San Giovanni Gabriele Pinna e al responsabile tecnico della manifestazione, l’ingegner Cristian Licheri. Il presidente della Pro Loco, Gianni Ledda, ha invece illustrato i dettagli della Sartigliedda, in programma per lunedì 3 marzo.
LE NOVITÀ
Il nuovo brand punta a far riconoscere la Sartiglia non solo come evento, ma simbolo della storia della città, della sua gente e delle sue tradizioni. Il marchio richiama l’immagine di Su Componidori che sfida il tempo, sospeso in quell’attimo eterno, con lo sguardo rivolto verso la stella, simbolo di abilità, sogno e tradizione. Il nuovo volto della manifestazione è completato da un cavallo in corsa e una stella da centrare.
Le tribune, dopo un anno di assenza, ritornano in via Mazzini per la Corsa delle Pariglie. Saranno 6 e non più le 8 degli anni passati, cercando di coniugare le esigenze del pubblico, dei residenti e degli operatori commerciali. E sempre in tema di tribune, la Fondazione Oristano ha acquistato 1.452 nuovi seggiolini muniti di schienale da destinare alle tribune di via Duomo e via Mazzini per rendere più confortevole la permanenza del pubblico.
Altra importante novità è il passaggio del corteo in piazza Manno, che si offre nella sua nuova veste dopo i lavori di riqualificazione, davanti all’antica Reggia giudicale straordinariamente riaperta al pubblico dopo anni di chiusura.
CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Inoltre, la Sartiglia 2025 si veste di un significato ancora più profondo e simbolico e lancerà un messaggio sociale di grande impatto contro la violenza sulle donne. Su iniziativa del Comune di Oristano e della Fidapa di Oristano, con la piena collaborazione dell’Associazione Cavalieri, tutti i 120 cavalli che parteciperanno alla Sartiglia del 2 e 4 marzo sfoggeranno una rosetta rossa per richiamare l’attenzione sulla lotta contro la violenza sulle donne, proprio come accade con il simbolo delle scarpette rosse. L’iniziativa nasce dalla volontà di accendere i riflettori su un tema che continua a mietere vittime, unendo la cultura equestre della Sartiglia a un messaggio di consapevolezza e responsabilità collettiva. Grazie all’iniziativa del Comune, della Fidapa e dei cavalieri la Sartiglia potrà essere ricordata non solo per la spettacolarità della giostra equestre, ma anche per il suo valore simbolico e sociale.
I NUMERI
Per questa edizione si annunciano numeri record: la vendita dei biglietti va a gonfie vele e in città sono attese decine di migliaia di presenze. Da domani a martedì 4 marzo, nel centro storico di Oristano, spazio allo spettacolo, alla tradizione e al fascino di sempre, gli stessi che si ripetono da secoli. Ma già da alcuni giorni in città si respira l’aria di festa con tante manifestazioni, spettacoli, musica e balli per un carnevale all’insegna dell’allegria.
In via Duomo e in via Mazzini i grandi protagonisti saranno i 120 cavalieri, guidati dai Componidoris Diego Pinna (per i contadini) e Salvatore Aru (per i falegnami), pronti a cimentarsi nella corsa alla stella e nelle evoluzioni delle pariglie.
L’ORGANIZZAZIONE
Sul fronte dell’assistenza sanitaria il punto medico avanzato quest’anno sarà allestito nel parcheggio di via San Francesco (Tribunale) con una tenda da campo attrezzata con 6 posti letto, medico e infermiere. Sono confermati i sistemi di accesso all’area della giostra che saranno organizzati tramite portali dotati di telecamere per il conteggio del pubblico.
Anche per questa edizione il focus degli organizzatori è concentrato sulle abituali parole d’ordine: sicurezza, spettacolo e tradizione. Fondazione Oristano, Comune, Gremi, Cavalieri, Prefettura e Questura, Vigili del Fuoco, ASL e Areus, Pro loco e tutta la complessa macchina organizzativa hanno compiuto ogni sforzo per consentire a tutti di assistere allo spettacolo in assoluta sicurezza. Organizzatori e Forze dell’Ordine non hanno lasciato niente al caso e all’improvvisazione, con un piano per la sicurezza che prende in esame ogni possibile situazione di emergenza. La manifestazione, che vede la partecipazione diretta di più di 10 mila spettatori, viene considerata a rischio elevato e questo comporta l’adozione di misure specifiche. Le forze dell’ordine e il personale della sicurezza della Fondazione Oristano saranno impegnati ad assicurare controlli rigorosi nelle strade e nei punti di accesso ai percorsi, mentre sarà compito dei cavalieri guidati da Diego Pinna e Salvatore Aru dispensare spettacolo e regalare emozioni.