Si è tenuta questa mattina, presso la sede della direzione generale della Protezione Civile regionale, la presentazione ufficiale di “ITA EU MODEX 2025”, un’importante esercitazione internazionale di protezione civile che si svolgerà dal 7 all’11 aprile nel Centro Sardegna, coinvolgendo i comuni di Nuoro, Orani e Mamoiada. L’evento vedrà la partecipazione di circa 500 operatori provenienti da sei Paesi dell’Unione Europea: Austria, Bulgaria, Grecia, Romania, Slovacchia e Slovenia.
Alla conferenza stampa hanno preso parte la presidente della Regione, Alessandra Todde, l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, il direttore generale della Protezione Civile regionale, Mauro Merella, il coordinatore della Sezione logistica, Renato Boi, il viceprefetto vicario della Prefettura di Nuoro, Giorgio Collu, il direttore del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, Gianluca Cocco, il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Nicola Micele, il direttore generale dell’Agenzia Forestas, Antonio Casula, ed Emilio Garau, presidente della Prociv Coordinamento Sardegna, associazione che riunisce i volontari della Protezione Civile.
Le parole della Presidente della Regione
«Sono orgogliosa che finalmente un’iniziativa europea veda la Sardegna al centro e, soprattutto, veda al centro il Centro della Sardegna e Nuoro in particolare», ha dichiarato la Presidente Alessandra Todde. «Affrontare il tema degli incendi boschivi in un contesto come questo è fondamentale – ha continuato –, ci permette di testare la capacità organizzativa e operativa della Sardegna, preparandoci a scenari che speriamo di non dover mai più affrontare, ma che comunque dobbiamo essere in grado di gestire».
«La scelta di Su Pinu, a Nuoro, come campo base ha un forte valore simbolico, è un luogo a cui tengo particolarmente, perché sarà la sede della futura Scuola Forestale, un progetto strategico per la tutela e la gestione del territorio. Un grande lavoro di squadra reso possibile dall’impegno congiunto di Regione Sardegna, Dipartimento della Protezione Civile, Corpo Forestale, Forestas, Vigili del Fuoco, Prefettura, sindaci, volontari e tante altre realtà che operano per la sicurezza della nostra isola», ha concluso la Presidente Todde.
Per la prima volta, la Sardegna ospita un’esercitazione nell’ambito del Meccanismo Unionale di Protezione Civile, istituito nel 2001 per fronteggiare emergenze di grande portata che richiedono un supporto internazionale. Il meccanismo coinvolge i 27 Paesi dell’Unione Europea, oltre a 10 Stati extra UE.
L’esercitazione, che per motivi di sicurezza non sarà aperta al pubblico, simulerà un vasto incendio boschivo, con una fase dedicata anche a un incendio di interfaccia, ovvero una situazione in cui il fuoco minaccia direttamente aree abitate.
Le dichiarazioni dell’Assessora Laconi
«Abbiamo partecipato a un bando come Regione Sardegna – ha affermato l’Assessora Laconi – che ci siamo aggiudicati con un finanziamento di 200 mila euro. Si tratta di un evento molto importante – ha aggiunto – perché ci consente di mettere a punto il sistema del Meccanismo unionale europeo della protezione civile, a cui anche noi, purtroppo, abbiamo dovuto ricorrere in occasione del tragico incendio del Montiferru del 2021, quando avemmo la necessità di far arrivare aiuti dall’estero. Questa esercitazione – ha spiegato – ci servirà per acquisire e certificare il nostro modulo di protezione civile unionale, in maniera tale da poter aiutare a nostra volta i Paesi europei che si dovessero trovare in difficoltà a causa di un’emergenza».
Sette i moduli operativi coinvolti: sei squadre specializzate nello spegnimento via terra, provenienti da Austria, Bulgaria, Grecia, Romania, Slovacchia e Slovenia, e un modulo aereo, anch’esso greco, per il contrasto agli incendi dall’alto. Ogni squadra, composta da circa 50 operatori, sarà completamente autosufficiente, riproducendo le reali condizioni di un intervento di emergenza internazionale.
Le esercitazioni si svolgeranno in sette diversi scenari situati nelle aree boschive di Nuoro, Mamoiada e Orani. Il campo base sarà allestito presso l’ex Vivaio dell’Agenzia Forestas, nella zona di Su Pinu, lo stesso luogo in cui sorgerà la futura Scuola di Formazione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.