L’Assessore alla Sanità Armando Bartolazzi ha accolto questa mattina, presso gli uffici dell’assessorato, le delegazioni confederali per aggiornarle sull’imminente avvio della ristrutturazione di due sale operatorie all’interno dell’ospedale Businco di Cagliari. Nel corso dell’incontro programmatico sulla Sanità del 9 aprile con i sindacati confederali, era stato infatti concordato di convocare in sede separata eventuali altri tavoli urgenti a carattere settoriale o territoriale.
I punti salienti dell’incontro
- Il progetto di ristrutturazione delle sale operatorie dell’Ospedale Oncologico Businco di Cagliari è finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per un importo complessivo di circa undici milioni di euro. L’intervento prevede la ristrutturazione di due sale operatorie esistenti e la costruzione di altre due nuove, progettate per offrire tecnologie all’avanguardia e spazi moderni. L’obiettivo è migliorare la qualità delle cure oncologiche senza interrompere l’attività assistenziale;
- Per quanto riguarda gli aspetti legali, non ottemperare all’impiego dei fondi PNRR entro i termini previsti potrebbe comportare la perdita dei finanziamenti ed i firmatari potrebbero essere in tal caso chiamati a rispondere per eventuali danni erariali in sede amministrativa, con conseguenti sanzioni economiche;
- Non rientra nelle disponibilità dell’assessore alla Sanità entrare nel merito delle scelte gestionali e organizzative dei direttori generali delle ASL. Il direttore generale è una figura tecnica che opera in autonomia gestionale, nel rispetto degli obiettivi e degli indirizzi strategici definiti dalla Giunta regionale. La legge italiana, in particolare il Decreto Legislativo n. 171/2016, stabilisce che i direttori generali devono agire in base a criteri di competenza e professionalità, evitando influenze politiche dirette;
L’Assessore Bartolazzi ha raccolto le richieste dilatorie delle sigle sindacali, rappresentandone le ragioni alla Direzione Generale dell’Arnas Brotzu, la quale ha ora facoltà di valutarle nel pieno della sua autonomia decisionale.
Nell’esercizio del potere di indirizzo politico a sua disposizione, invece, Bartolazzi rende noto che, in ragione della primaria esigenza di tutela della salute del cittadino, ha ritenuto di farsi promotore di una proposta di stanziamento di un milione di euro, da inserire nella Finanziaria in discussione, a copertura di prestazioni aggiuntive per la chirurgia oncologica, sia in ambito pubblico sia privato. Tale stanziamento è finalizzato a garantire la più ampia possibilità di scelta da parte dei pazienti nell’ambito del proprio percorso di cura.