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Muravera presenta la 51ª Sagra degli Agrumi e inaugura a Cagliari il Visitor Center

Un momento dell'inaugurazione - © foto Ufficio Stampa Primaidea

È stato presentato questa mattina a Cagliari il programma della 51ª edizione della Sagra degli Agrumi, in programma a Muravera dal 24 aprile al 4 maggio. Negli spazi di Sa Manifattura è stato inoltre inaugurato il nuovo Visitor Center turistico di Muravera e Costa Rei, una finestra permanente sul territorio del Sarrabus allestita nel cuore della città metropolitana.

«La Sagra degli Agrumi non è soltanto la nostra festa più sentita, ma è anche l’espressione autentica dell’identità di Muravera e del Sarrabus – ha dichiarato il Sindaco Salvatore Piu –. Con questa 51ª edizione vogliamo rafforzare il legame tra la nostra comunità, la terra e il lavoro che la rende feconda. Gli agrumi rappresentano da sempre un simbolo di prosperità e qualità che i nostri produttori dimostrano ogni giorno. La Sagra – ha continuato il primo cittadino – è un’occasione per celebrare tutto questo: le tradizioni, la bellezza dei costumi, la musica, il folklore, ma anche l’eccellenza delle nostre produzioni e il potenziale di un territorio che ha ancora molto da raccontare».

«L’inaugurazione del Visitor Center a Cagliari vuole essere un ponte tra Muravera e il resto della Sardegna, un invito a scoprire, conoscere e vivere da vicino le nostre radici. Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando con passione per la buona riuscita dell’evento: istituzioni, associazioni, artisti, cittadini. Tutti insieme – ha concluso il Sindaco – possiamo continuare a far crescere questo straordinario patrimonio comune».

Alla presentazione sono intervenuti anche l’Assessore al Turismo Matteo Plaisant e l’Assessore all’Ambiente Fabio Piras che hanno sottolineato l’importanza del ruolo della cultura e dell’intrattenimento nel creare esperienze autentiche e inclusive.

Il Visitor Center

Progettato come uno spazio dinamico, il Visitor Center è pensato per offrire un’esperienza immersiva che unisce contenuti informativi e coinvolgimento sensoriale. Attraverso monitor, video promozionali e proiezioni a parete, i visitatori possono esplorare virtualmente il patrimonio paesaggistico, culturale e produttivo del territorio, con un focus speciale sugli eventi di punta del calendario turistico di Muravera. Grazie all’uso di visori Oculus, è possibile vivere in realtà virtuale un tour della Torre dei Dieci Cavalli, tra i simboli più affascinanti del patrimonio storico locale. Le stanze immersive completano il percorso: una racconta Muravera con un documentario emozionale, l’altra offre un’esperienza sensoriale tra profumi agrumati e piante locali.

Uno strumento di promozione che guarda anche al futuro, pensato per attrarre visitatori e investitori interessati al turismo sostenibile e alla valorizzazione delle aree interne.

La 51ª Sagra degli agrumi

Cuore pulsante della primavera nel sud-est della Sardegna, la Sagra degli Agrumi celebra ogni anno i profumi, i colori e i saperi del Sarrabus. L’edizione 2025 coinvolgerà il centro di Muravera, le sue “Pratzas” – le corti tradizionali che si aprono ai visitatori con mostre, laboratori e prodotti locali – e Costa Rei, con un’estensione degli eventi fino al primo weekend di maggio.

Dal 24 al 27 aprile, il programma prevede:

  • Laboratori per le scuole, escursioni naturalistiche e attività educative
  • Concerti dal vivo (tra cui Reverendo JonesDirilliana e i leggendari Nomadi)
  • Mostre artistiche e fotografiche, con l’apertura della mostra Citrus
  • Sfilate folkloristiche, maschere tradizionali, gruppi a cavallo e traccas
  • Esibizioni sportive, convegni, degustazioni e momenti culturali, tra cui la presentazione del libro su Luigi Lai, maestro di launeddas

Dal 1° al 4 maggioCosta Rei ospiterà quattro giornate tematiche:

  • Musica, show cooking e concerti con le band locali (1 maggio)
  • Sport, danza e tornei (2 maggio)
  • Giornata dedicata al food e al revival anni ’70 (3 maggio)
  • Tradizione, folklore e musica anni ’90/2000 con diretta radiofonica (4 maggio)

Un evento che, accanto alla valorizzazione del prodotto simbolo del territorio, si configura sempre più come una piattaforma culturale, turistica ed economica in grado di generare valore e visibilità per l’intera area del Sarrabus e per la Sardegna.