La Struttura Complessa di Ematologia e Centro Trapianti Midollo Osseo dell’Ospedale Businco dell’ARNAS Brotzu, diretta dal Prof. Giovanni Caocci, ha eseguito con successo la prima terapia con linfociti T ingegnerizzati (CAR-T) in un paziente sardo affetto da Linfoma Non Hodgkin aggressivo, refrattario alle precedenti linee terapeutiche.
Le terapie CAR-T
«Le terapie CAR-T rappresentano un approccio innovativo e personalizzato, mirato a potenziare il sistema immunitario del paziente per riconoscere e distruggere le cellule tumorali», commenta il Prof. Giovanni Caocci. «In questo trattamento – spiega – i linfociti T del paziente vengono prelevati dal sangue, successivamente modificati geneticamente in laboratorio e infusi nuovamente nel corpo del paziente, per attivare una risposta immunitaria contro il tumore».
Il paziente, che ha mostrato una risposta clinica positiva alla terapia, è stato dimesso in buone condizioni generali e seguirà ora un percorso di monitoraggio a lungo termine per valutare la stabilità dei risultati ottenuti.
Questa terapia altamente innovativa, fino ad oggi disponibile solo presso alcuni centri specializzati della penisola, è ora accessibile anche in Sardegna grazie all’accreditamento ottenuto dalla SC di Ematologia e Centro Trapianti Midollo Osseo dell’Ospedale Businco.
L’offerta terapeutica si estende potenzialmente anche a pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta, altri tipi di linfoma e, in futuro, a quelli affetti mieloma multiplo.
Un impegno multidisciplinare
Questo importante traguardo si è reso possibile grazie a un lavoro multidisciplinare di altissimo livello, che ha coinvolto professionisti qualificati: la Dr.ssa Eugenia Piras, Direttore del Programma Trapianti; le Dr.sse Daniela Dessì, Maria Pina Simula e Veronica Usai dell’Ambulatorio Linfomi Aggressivi; la Dr.ssa Marianna Greco, referente del laboratorio specialistico di Ematologia; la Dr.ssa Giulia Fadda, responsabile dell’Unità di Aferesi; la Dr.ssa Alba Piras, referente del Percorso Qualità; la Dr.ssa Giustina Sanna, responsabile della Farmacia.
A commentare il risultato raggiunto interviene tal proposito la Direttrice Generale dell’ARNAS G. Brotzu, Agnese Foddis: «questo traguardo rappresenta per la nostra Azienda un momento di straordinario valore. Siamo di fronte a un esempio concreto di come la ricerca più avanzata possa e debba coniugarsi con l’assistenza ai pazienti, offrendo loro cure sempre più efficaci e personalizzate. L’attivazione della terapia CAR-T all’Ospedale Businco – prosegue – è il frutto di un impegno collettivo che ha unito visione strategica, competenze cliniche e organizzative, e un profondo senso del servizio pubblico. Conclude esprimendo gratitudine verso tutte le équipe coinvolte e al Prof. Giorgio La Nasa «il cui contributo è stato fondamentale per l’avvio del processo di accreditamento. È anche grazie a lui se oggi possiamo offrire ai cittadini sardi una possibilità di cura che fino a poco tempo fa era accessibile solo oltre mare».