A margine della Sartiglia di Oristano, conclusasi martedì con la giornata dei Falegnami, Isola online 24 ha raccolto le impressioni di chi ha vissuto le emozioni della giostra equestre in prima persona.
Caterina Cossu, giornalista de La Nuova Sardegna, afferma che «è stata la Sartiglia del coraggio. Quello di Diego Pinna, Componidori dei Contadini, che ha affiancato alla tradizione un abito dalla foggia inusuale, per raccontare le origini meno note della giostra. Quello del trentenne Salvatore Aru, impeccabile e austero capocorsa dei Falegnami, che ha condotto la sua prima Sartiglia come se fosse avvezzo al ruolo. Il coraggio di entrambi di fare tardi alla stella, sacrificando le pariglie perché gli imprevisti capitano, ma l’occasione della discesa è attesa tutto l’anno. Il coraggio di una città, che vuole credere nella sua storia e si è preparata ad accogliere 40mila persone, scoprendo anche quest’anno che sì, c’è da migliorare. Ma vale la pena mostrare la bellezza della Sartiglia al mondo».
Abbiamo inoltre sentito una nostra lettrice che martedì ha osservato la Corsa alla stella dalle tribune allestite in via Duomo: «Un “affare” di famiglia, la si potrebbe definire così questa seconda giornata di Sartiglia del Gremio dei Falegnami. A dimostrazione di quanto l’amore e una grande passione condivisa da una stessa famiglia, che sia questa piccola o allargata, possono fare la differenza. Il capocorsa, Salvatore Aru, circondato dall’affetto dei suoi cari, ha regalato alla sua città uno spettacolo unico nel pieno rispetto della tradizione. Forse troppe discese a discapito delle poche, incerte e criticate pariglie svolte troppo tardi. Tuttavia, tutti, si può dire, sono stati ripagati dell’impegno e lavoro dei mesi precedenti affinché anche questa seconda giornata della tradizionale giostra equestre oristanese procedesse per il meglio, con 19 stelle e ben 4 stelle d’oro portate a casa. Che altro aggiungere, quindi, se non: atrus annus mellus!».
Sono dense di significato anche le parole di Paolo Camedda, giornalista de La Nuova Sardegna: «La Sartiglia, con il suo mix unico di riti, colori, suoni, luoghi e momenti che richiamano alla storia, si conferma una manifestazione unica, capace di coinvolgere e appassionare persone di tutte le età, come conferma l’elevato numero di giovani fra i cavalieri e gli spettatori che hanno assistito alla corsa alla stella e alle pariglie. Un evento ancora una volta comunitario e fortemente identitario per Oristano e tutti gli oristanesi».